Chi l'avrebbe mai detto che il dialetto siciliano e la lingua inglese condividono un legame di parentela?
I normanni infatti pensarono bene di invadere Sicilia e Inghilterra più o meno nello stesso periodo (si parla all'incirca del 11° sec. d.C.), portando con sè un po' della loro cultura e della loro lingua. Naturalmente in Sicilia non è rimasto moltissimo, ma è possibile stabilire con sicurezza l'origine normanna di molte parole.
Qualche esempio pratico renderà più chiara la situazione: in Inghilterra le chiese di origine normanna sono denominate Minster (Westminster ricorda qualcosa?) mentre in Sicilia le stesse contengono la parola Mister (Misterbianco, Tremestieri). Oppure bagghiu (fattoria) deriva dal normanno bail che in inglese è divenuto bailey, all'interno della quale ha assunto un significato leggermente diverso (motte and bailey castle è il castello di origine normanna con un rialzo del terreno e un recinto ampio).
Lo studio della linguistica è qualcosa di veramente affascinanante. Attraverso questo si possono comprendere i movimenti migratori delle popolazioni e soprattutto molto della nostra cultura. Ad esempio vi siete mai chiesti i motivi della modificazione progressiva dal latino al volgare (includendo in esso i vari dialetti)?
Fonte: Storia della letteratura italiana, vol. 1, Il sole 24 ore.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
molto carini gli articoli, stai attento alle parole in corsivo: tendono ad appiccicarsi alle parola successiva...
Posta un commento