Io mi considero un tipo abbastanza 2.0. Mi piace star dietro a tutte quelle applicazioncine basate su browser che permettono in qualche maniera una costruzione di contenuti e di relazioni dal basso. Mi sembra che l'informatica diventi più umana, meno strutturata; e poi, diciamocela tutta: sono anni che si ciancia di web 2.0 come la next revolution, e dà un certo di soddisfazione vedere qualche (piccolo) risultato.
Il fatto è che non riesco più starci dietro. Cioè, comincio a perdere colpi, a non capire il senso di alcune idee. Prendi facebook. Tutti sembrano andare pazzi per facebook, a mandarsi trilioni di inviti a programmini idioti tipo "Would you like to be a vampire?", a scrivere messaggi sullo "write wall" e a pokarsi (cit. dotta) a vicenda. Sarà che son troppo serio, ma a me tutto questo turbinio di cazzatine un po' mi annoia, e finisco a fare un salto su facebook solo quando qualcuno mi invita ad aggiungermi alla sua lista di amici.
L'ultima a cui mi sono abbonato è plaxo. Anche qui, se non ho capito male è una specie di rubrica-memoria delle proprie relazioni. In pratica se vai sul mio profilo su plaxo dovresti sempre essere aggiornato su quello che faccio. Anche in questo caso non è che ne sia proprio entusiasta, anzi direi che il servizio per il momento mi lascia abbastanza indifferente.
Quello che vorrei salvare tra le apps 2.0, è altro:
- linkedin. Una specie di marketplace del lavoro alla rovescia, dove sono le relazioni auto-gestite degli utenti a fare la differenza. Io stesso ho ricevuto un paio di offerte di lavoro tramite linkedin, per cui posso dire che un po' funziona. Certo, se vai a vedere le offerte di lavoro esclusive su linkedin in Italia, saranno una trentina in tutto.
- mint. Funziona solo in America, purtroppo. Ma appena arriva in Italia corro a iscrivermi. Si tratta di un applicazione stile 2.0 che analizza i tuoi flussi finanziari, prelevando i dati dal tuo conto corrente o dalla carta di credito. Va a vedere in che modo spendi i tuoi soldi, dove li spendi e ti consiglia alternative più economiche.
- ning. Qui devo dire che veramente ero rimasto indietro. L'ho provato ultimamente e devo dire che si tratta del primo vero strumento di completamento alle relazioni. Dentro c'è tutto il necessario per creare un network di conoscenza specifico e riconosciuto, oltre alla possibilità di "discutere" in maniera molto più democratica rispetto ad un blog.